Non fumare vi fa belli oltre che vi permette di vivere sani il fumo di tabacco contiene circa 400 sostanze nocive, cancerogene, tossiche e mutagene che vanno a
colpire sia l’apparato cardiocircolatorio, quello respiratorio, la pelle ed anche bocca e denti.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno oltre 6 milioni di persone muoiono per malattie correlate al fumo ed i fumatori hanno una aspettativa di vita ridotta di 10 anni rispetto a chi non fuma.

Nei rapporti tra il tabacco e le malattie del cavo orale possono essere individuati i fattori di rischio dei tumori del cavo orale e rapporti fra il tabagismo e le patologie odontoiatriche, quali ingiallimenti dello smalto, macchie e malattia parodontale.

Il fumo è infatti uno dei principali fattori di rischio per i carcinomi del cavo orale.

Si tratta di un problema di notevole rilevanza: il cancro orale e della faringe è fra i più importanti nell’uomo, occupando l’ottavo posto fra i tumori più
frequenti nel mondo.

Il fumo esercita il suo effetto negativo anche sui risultati delle terapie odontoiatriche.

Per esempio in una terapia implantare il ruolo del fumo diventa estremamente importante in quanto espone a un maggior rischio di insuccessi terapeutici. In particolare, si stima che le percentuali di fallimento dell’impianto nei fumatori siano intorno al 23%,decisamente più alte che nei non fumatori.

La correlazione fra fumo e malattia parodontale e fra fumo e implantologia, rappresentano un ottimo spunto di dialogo fra l’odontoiatra e il paziente sull’opportunità di smettere di fumare.

Gli studi odontoiatrici sono le prime strutture sanitarie in cui è possibile riconoscere il paziente fumatore e incentivare la sua propensione a smettere: un punto di partenza estremamente importante per conquistare uno stato di maggiore salute.

Nello studio dentistico i danni causati dal fumo sono facilmente evidenziabili, e mettere di fronte il paziente fumatore alle conseguenze tangibili delle proprie abitudini di vita, può costituire uno stimolo efficace a modificarle.

Lo sapevi che…

Il fumo ha un’influenza negativa sulla velocità di guarigione delle ferite a livello orale perché il tabacco è un vasocostrittore. I processi di guarigione dopo un intervento di chirurgia orale per un fumatore saranno più lunghi. Un deficit di coagulazione in un fumatore è 4 volte più frequente.

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Fonte Andi News