La parodontite è una infiammazione del parodonto (cioè il gruppo di tessuti circostanti il dente che ne assicurano la stabilità) ed è la prima causa di perdita di denti nell’adulto.

La causa di essa è la insufficiente igiene orale.

L’eziopatogenesi della parodontite è multifattoriale: accanto alla presenza di una infezione legata ad una placca batterica non bene controllata ci sono infatti delle concause che agiscono quali fattori di rischio e sono legate agli stili di vita (ad esempio fumo, alcol, stress, scarsa attività fisica), al patrimonio genetico (maggiore suscettibilità a contrarre o sviluppare una determinata malattia), a particolari condizioni fisiologiche quali la pubertà o la gravidanza (squilibri ormonali) o all’assunzione di farmaci. Studi scientifici hanno dimostrato anche l’esistenza di una stretta correlazione tra la parodontite e le malattie cardiovascolari, il diabete e le complicanze ostetriche (parti prematuri e nascite di bambini sottopeso).

Le cifre in Italia sono importanti: vi sono circa 8 milioni di cittadini affetti da parodontite, 3 milioni e mezzo affetti da malattie cardiovascolari, 2 milioni e mezzo affetti da diabete e 35 mila nati prematuri e sottopeso.

La parodontite è una malattia subdola, che non offre particolari segni clinici che possono far suscitare la sensazioni di una malattia. Tuttavia gonfiori gengivali persistenti, arrossamenti, sanguinamenti alle gengive, alito cattivo, denti sensibili e che acquistano mobilità sono alcuni segnali che possono indicare la presenza dell’infiammazione dei tessuti gengivali, il primo stadio della malattia parodontale. In presenza di questi sintomi che fare?

Sicuramente recarsi dal proprio dentista per una accurata visita già all’inizio dell’infiammazione. Fondamentale è la prevenzione con una quotidiana e corretta igiene orale domiciliare, senza dimenticare visite periodiche programmate dal dentista a seconda delle esigenze del singolo paziente e le sedute di igiene orale professionale per eliminare i depositi di tartaro sopra e sotttogengivali.

Fonte: ANDI news